I muretti a secco di Arnasco in trasferta all’Expo

I muretti a secco protagonisti all’Expo. Il presidente della muretti a seccoConfederazione Italiana Agricoltori di Savona, Mirco Mastroianni e Romano Mirone, maestro della scuola di muretti a secco di Arnasco, per due giorni saranno gli ospiti dell’esposizione mondiale di Milano che animeranno lo Stand di Cia Liguria (Parco della Biodiversità), per far conoscere ai numerosi visitatori la tecnica di costruzione dei muretti a secco, l’abilità con cui i liguri sono riusciti a recuperare interi territori scoscesi e destinarli al mondo agricolo. Su tutto il territorio ligure, infatti, la costruzione delle “fasce” con i muri a secco ha permesso di recuperare terreni collinari impervi e destinarli alla coltivazione dell’olivo e della vite, impedendo, inoltre, alle acque piovane di scorrere in maniera incontrollata, conferendo ai terreni stabilità e riducendo l’erosione naturale dei versanti.

Ad Arnasco, grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Olivicola e l’Associazione Amici dell’Olivo è nata un’apposita scuola che si occupa di tramandare ai giovani questa tradizione affinchè questa tecnica si possa tramandare di generazione in generazione.

Sarà proprio un gruppo di giovani, guidato dal maestro Romano Mirone, che per due giorni all’Expo di Milano, si cimenterà nella costruzione del muretto a secco, il tipico muraglione ligure che prende forma senza l’utilizzo di cemento, ma grazie a piccole scaglie di sasso che vanno ad incastrarsi tra una ed un’altra, che impilate tra loro, formano i muri di contenimento.

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L’iniziativa, promossa dalla CIA Liguria, nasce come laboratorio dell’identità rurale paesaggistica della Liguria dell’olivo.