Ad Arnasco Cervone presenta “L’Italia in guerra. Da Sarajevo al Patto di Londra”

di Claudio Almanzi – Proseguono ad Arnasco gli “Incontri con Cervone Italia in guerral’autore”. Questa volta ospite della rassegna, che si svolge (come da tradizione ormai consolidata nel tempo) presso la Sala Polivalente “Teatro dell’Olivo”, sarà il noto giornalista e scrittore Pier Paolo Cervone, che venerdì, alle ore 21, presenterà “L’Italia in guerra. Da Sarajevo al Patto di Londra”.

“Si tratterà- dice il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia- di una serata molto interessante. Il libro di Cervone, pubblicato proprio in occasione dei 100 anni dall’ingresso dell’ Italia in guerra, sarà presentato dall’autore stesso”. Il volume che è stato scritto da Cervone racconta le vicende che vanno dall’attentato di Sarajevo fino al Patto di Londra (26 aprile 1915), il trattato segreto stipulato dal governo italiano con i rappresentanti della  Triplice Intesa col quale il nostro Paese si impegnò a scendere in guerra contro gli Imperi Centrali nella prima guerra mondiale in cambio di cospicui compensi territoriali.

L’incontro con Cervone è organizzato dal Comune di Arnasco, con la collaborazione di Polisportiva, Pro loco, Cooperativa Olivicola e Gruppo Amici dell’Olivo. Cervone, noto giornalista ed ex sindaco di Finale Ligure, è autore di numerosi volumi storici editi da Mursia. Con le edizioni Centofiori invece nel 2013 ha curato la biografia del comandante Augusto Migliorini, sindaco di Finale Ligure dal 1946 al 1975, presidente dell’Ente porto di Savona e della Società Italia di navigazione. Il volume che sarà presentato ad Arnasco, dedicato all’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, mette in luce aspetti meno noti del conflitto nel quale, tra militari e civili, persero la vita ben quindici milioni di persone.

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Cervone racconta soprattutto il graduale allontanamento dell’Italia, all’inizio dichiaratasi neutrale, dalla Triplice Alleanza sancita, sin dal 1882, con gli imperi di Germania e Austria-Ungheria. E l’altrettanto graduale avvicinamento alle potenze contrapposte, ovvero Francia, Gran Bretagna e Russia, che avevano creato la Triplice Intesa. Le trattative segrete politico-diplomatiche si svolgono sullo sfondo di una Italia inquieta, con una opinione pubblica lacerata, divisa tra gli interventisti ed i neutralisti.