Albenga, “Carte sacre: Baglioni traduce Caravaggio”

di Claudio Almanzi – Una grande mostra d’arte in occasione della Baglionimanifestazione Fior d’Albenga verrà inaugurata oggi a palazzo Oddo. Si tratta di “Carte sacre: Baglioni traduce Caravaggio” dell’artista orvietano Giuliano Baglioni. La mostra, realizzata con il patrocinio dei Comuni di Arnasco ed Albenga, ed il sostegno della palazzo Oddo e della Bottega d’arte contemporanea Maitani, propone una serie di importanti pezzi realizzati dall’artista che si è ispirato ad alcuni fra i più noti capolavori di Caravaggio.

Baglioni, che è nato ad Orvieto, si è formato all’Istituto d’Arte nella sezione Grafica Pubblicitarie e Fotografia. Lavora presso il suo studio-laboratorio artigianale ad Orvieto, dove progetta e realizza oggetti di arredamento in legno. Dal 1975 ha cominciato ad esporre le sue opere in importanti personali e collettive. Ha un’ampia produzione artistica che va dalla pittura alla scultura, fino alla fotografia con la pubblicazione di volumi fotografici, oltre che apprezzate regie e scenografie teatrali.

Sabato sera ad esempio ad Arnasco (inizio alle ore 21) Baglioni porterà in scena la celebre commedia “Filumena Marturano” di Edoardo De Filippo, con la compagnia del Piccolo Teatro delle Fontane di Castelfidardo. Lo spettacolo rappresenta l’appuntamento di chiusura della nona edizione della rassegna teatrale “Arnasco a Teatro” che viene presentata annualmente presso la Sala polivalente “Teatro dell’Olivo”. Tornando alla mostra, che si apre oggi nel cuore del centro storico ingauno, si tratta di una decina di opere di grandi dimensioni ispirate a quelle più direttamente religiose del Caravaggio come: La deposizione di Cristo, la Crocifissione di San Pietro e la Flagellazione, da cui l’artista ha estratto alcuni brani pittorici ritradotti con un taglio del tutto contemporaneo: ha saputo trasformare, con un sapiente gioco di incroci di colori, una singola opera in un itinerario che è divenuto linguaggio poetico e si è fatto portavoce universale della sofferenza umana con la forza che promana tristemente dall’attualità.

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