Accordo Stato-Regioni, alla Liguria tagliati 110 milioni di euro; Rossetti: “salvi sociale, paritarie e diritto allo studio”

L’accordo Stato-Regioni raggiunto in mattinata viene valutato rossettipositivamente dall’assessore alle finanze Pippo Rossetti in quanto “gli effetti negativi dei tagli della Legge di Stabilità 2015 sono stati contenuti e hanno portato, anche per iniziativa della Liguria, alla salvaguardia di alcune voci fondamentali come le risorse e i trasferimenti per il sociale, le scuole paritarie e il diritto allo studio”.

A fronte di un taglio complessivo di 5 miliardi e 250 milioni il contributo della nostra Regione si ferma a 110 milioni di euro. I sacrifici, commenta l’assessore, non sono di certo congrui e pesano sul comparto delle Regioni in modo molto più consistente rispetto a quelli riservati alle Amministrazioni centrali.

Oltre la metà dei 110 milioni di euro di taglio per la Regione Liguria corrisponde alla rinuncia all’incremento del Fondo Sanitario Nazionale per il 2015 per il finanziamento del quale le Regioni sono riuscite a mantenere così il livello garantito nel 2014.

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Una parte del taglio viene inoltre assorbita attraverso una rimodulazione della programmazione FAS 2007-2013 relativamente ad opere infrastrutturali non ancora avviate.
Un’ulteriore quota di 364 milioni di euro, che per La Regione Liguria vale circa 13 milioni di euro, sarà definita entro il 31 marzo e potrebbe gravare sulla spesa per investimenti in materiale rotabile.

Con l’intesa di oggi è stato raggiunto l’obiettivo di confermare il patto verticale incentivato anche per quest’anno ottenendo la possibilità di aiutare i comuni sul fronte degli investimenti. In particolare la Regione Liguria potrà ampliare la capacità di spesa degli enti locali del proprio territorio per circa 30 milioni di euro.
Va infine sottolineato come grazie agli accordi raggiunti sull’assorbimento della manovra essa non inciderà direttamente sulle risorse discrezionali del bilancio della Regione.