Apicoltura, in Liguria settore in crescita nonostante le avversità; dalla Regione 120mila euro

di Dario Urselli – Settore in costante crescita quello dell’apicoltura ligure Arnianonostante malattie e nuove avversità che colpiscono le api. Così la Giunta Regionale, in attuazione al Regolamento della Comunità Europea n. 1234 del 2007, ha approvato un nuovo programma di interventi a sostegno degli apicoltori liguri che potranno beneficiare dei contributi previsti per lo svolgimento della loro attività.
La somma stanziata ammonta a oltre 120.000 euro ed è destinata, a seconda delle azioni previste, sia alle Associazioni apistiche riconosciute sia agli apicoltori singoli che abbiano denunciato il possesso di almeno 20 arnie l’anno precedente.
Quello della denuncia degli apiari, obbligatoria per tutti coloro che detengono anche un solo alveare e che va fatta ogni anno entro il 30 novembre (31 dicembre per nomadismo), è un utile strumento per conoscere la situazione anagrafica regionale della popolazione apistica. Purtroppo sono ancora molti, soprattutto gli apicoltori hobbisti, che non rispettano la scadenza per la denuncia degli alveari. Il tutto è poi reso più complesso dalle caratteristiche del settore: estrema polverizzazione aziendale, eterogeneità dei soggetti interessati, profonde differenze nelle diverse aree della Regione.
Secondo le denunce pervenute in Regione, al 1° settembre 2014 gli apicoltori liguri risultano essere 1.589 con un patrimonio complessivo di 28.376 alveari, con un aumento rispetto all’anno precedente del 10%.
I contributi messi a disposizione dalla Regione Liguria per il prossimo anno vanno incontro ad una serie di obiettivi, anche in attuazione alle linee guida del Regolamento europeo, tra cui: sviluppare la capacità professionale degli apicoltori, divulgare i più moderni sistemi di lotta alla varroa e ai nuovi predatori emergenti (vespa velutina), incrementare il numero degli apicoltori liguri, sostenere il popolamento del patrimonio apistico regionale.
Le domande di contributo si potranno presentare alla Regione Liguria a partire dal 2 gennaio e fino al 2 marzo 2015.