Albenga, ripristino danni alluvione: domenica arriva l’Esercito

A pochi giorni dalla pesante alluvione nella piana di Albenga, il Sindaco Giorgio Cangiano - sindaco di AlbengaGiorgio Cangiano annuncia con soddisfazione che domani – domenica 23 novembre- interverrà l’Esercito: «ringrazio il Prefetto Geraldina Basilicata che ha compreso la gravità della nostra situazione ed ha accolto la richiesta da me avanzata per ottenere l’intervento dell’Esercito italiano per provvedere alla pulizia di rii e alla riapertura della strada provinciale 6 Albenga / Villanova, chiusa a seguito di una frana. Una buona notizia concordata anche per Pietro Balestra, sindaco di Villanova con il quale ho mantenuto in questi giorni un contatto continuo anche perché è un’arteria che già in passato era restata chiusa per mesi, penalizzando la mobilità dei cittadini e delle imprese che operano nel territorio e che non possono oggi sopportare il peso della crisi economica e una nuova chiusura della strada».
«Facendomi carico di tutte queste istanze ho rivolto un appello che è stato ascoltato ed accolto. L’esercito interverrà per consentire la pulizia di alcuni canali che essendo ostruiti rappresentano un rischio per le aziende agricole e la riapertura della strada che da Albenga, Lusignano collega la città all’entroterra. Ringrazio – aggiunge il Sindaco Cangiano – per il decisivo interessamento anche tramite l’intervento del Ministro Roberta Pinotti, l’On. Franco Vazio e l’assessore regionale Raffaella Paita”.


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3 Commenti

  1. Che deve arrivare l’esercito a pulire i rii, cioè a fare quello che dovrebbe fare il comune normalmente come manutenzione, non mi senbra per davvero un argomento che si può andarci fieri…

  2. Ci si stupisce di cose normali. Almeno che dovrebbero essere normali…
    E la protezione civile comunale che fà?
    Come al solito ci mettono una pezza le Istituzioni, l’Esercito oppure i Vigili del Fuoco..
    Questa balzana e inopportuna nonchè rischiosa idea con cui si coinvolsero nella macchina della protezione civile dei volontari dilettanti fu una vera tragedia.
    Emergenze solo ai soggetti istituzionali, se i volontari vogliono collaborare ci sono le assistenze alle corse ciclistiche.
    Ma a quanto pare, come succede anche con la leggina del terzo settore, si voglioo far passare per istituzioni anche soggetti che non lo sono.
    In quel caso poi ci sono altri interessi …quelli delle cooperative&friends…
    Uno Stato che si affida a questo è palesemente balia di pressioni poco accorte all’Unità Nazionale e non promette niente di buono.
    Arriverà il momento in cui quando si telefonerà ad un numero di emergenza risponderà un call center in India e ti chiederanno prima di ascoltare la tua urgenza di dare il numnero della carta di credito….

  3. Questa è una buona iniziativa, almeno i Ciangherotti & Co. per una volta spero si astengano dal proferire le solite ” minchiate ” sulla attuale amministrazione che non fa nulla per gli alluvinati.

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