Albenga, crisi e sostegno socio economico: attivate le prime 21 borse lavoro dai Servizi sociali

di Paolo Almanzi – Per venire incontro alla grande crisi che ha colpito Simona Vespoogni settore e dare conforto ai cittadini disabili l’assessorato ai servizi sociali ha istituito 21 borse lavoro, mentre altre due sono in via di definizione. L’assessore ai Servizi sociali Simona Vespo ha tracciato il punto della situazione sugli inserimenti in borsa lavoro nell’ambito del Progetto a sostegno socio economico del comune di Albenga. “Stiamo parlando – ha detto la Vespo – di persone, di uomini e donne che versano in serie difficoltà economiche. Il mio approccio non è di tipo meramente assistenziale, anche se i bisogni sono seri e il disagio profondo. Mi sono avvicinata a queste storie personali con delicatezza e con rispetto delle grandi difficoltà e sofferenze che l’essere disoccupati, in un momento di grande crisi per tutti, comporta. Aiutare chi versa in un momento di difficoltà per aver perso un lavoro, o per una separazione, mi ha fatto propendere verso l’inserimento al lavoro del soggetto, che chiede un aiuto, piuttosto che il semplice aiuto economico a pioggia. Ho ritenuto che mantenere la persona occupata in piccole attività diventasse anche lo strumento per evitare la perdita della speranza. Un problema temporaneo o un periodo di inattività per disoccupazione non devono gettare totalmente nello sconforto chi vive questo dramma”.
Così l’assessore ai servizi sociali si è attivata affinché queste persone venissero incluse in un Progetto che garantisca un piccolo sostegno economico attraverso una borsa lavoro. Un intervento che non ha lo scopo di risolvere i problemi di personale del comune, ma è rivolto a portare un po’ di sollievo alle persone che vivono il disagio della disoccupazione e che rendendosi parte attiva in progetti utili alla comunità evitano l’isolamento sentendosi anche utili. Gli inserimenti lavorativi sono 21 mentre vi sono anche due pratiche prossime a concludersi con l’ inserimento.
La maggior parte di queste Borse Lavoro occupano soggetti impegnati nel pubblico, ma nel 2015 l’assessore Vespo intende aumentarne il numero chiedendo aiuto a privati, esercenti e imprese coinvolgendole in questo Progetto. “Rivolgendosi agli Uffici dei Servizi sociali – conclude la Vespo- sarà  possibile far parte di questo progetto di occupazione di disoccupati  a costo zero per le aziende”. Le 21 borse lavoro istituite dall’assessorato ai servizi sociali dopo l’insediamento dell’amministrazione  Cangiano sono così distribuite: 2 operai Ufficio Tecnico del comune, 3 opeari generici esterni, 2 addetti alle pulizie all’Asilo Nido, 2 operai al Trincheri, 2 operai presso il Comando Vigili sezione viabilità, 1 operaio addetto alla manutenzione al Nido, 5 a Teknoservice, 2 ai Servizi cimiteriali, 2 personale addette alla pulizia degli uffici comunali. Altre 4 sono – invece – quelle che
si riferiscono ai disabili del Sild, seguiti dal dottor Giovanni Picinno.


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