Ospedale di Albenga e futuro sanità: riuniti i sindaci del comprensorio ingauno

Ieri sera, mercoledì 29 ottobre, nella sala consigliare del comune di Sindaci sala consigliare Albenga 29-10-2014Albenga ha avuto luogo la prima Riunione di Sindaci della costa ed entroterra, convocata dal Sindaco Cangiano per discutere dell’Ospedale di Albenga. “È stato un incontro proficuo e positivo – afferma il sindaco Giorgio Cangiano – in quanto tutti i sindaci presenti all’incontro hanno tenuto un atteggiamento propositivo e non di mera critica . Alla fine di questo dibattito si è convenuto di rivederci per un ulteriore incontro che si terrà nella serata di martedì 4 novembre, nella sala consigliare del comune, per elaborare, stilare e sottoscrivere un documento comune; un testo che faccia comprendere l’importanza del nostro comprensorio in vista delle scelte future che verranno adottate in tema di sanità”.
“Nell’incontro sono state abbandonate le differenti appartenenze politiche e campanilistiche e ha prevalso l’ unità di intenti e lo spirito di collaborazione, nella consapevolezza che su temi così decisivi per il territorio si debba restare uniti. Non solo su tematiche inerenti alla sanità, ma anche su ogni altro argomento la compattezza dei comuni ci rende più forti. Martedì sera – conclude il sindaco Giorgio Cangiano – affronteremo anche la delicata vicenda della Clinica San Michele che rappresenta un riferimento sia sanitario che occupazionale, di estrema rilevanza per tutto il territorio”.


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7 Commenti

  1. Ecco un altro emblematico caso di “assist” inopportuno, nei riguardi di un ospedale pubblico. Si potrebbe addirittura arrivare a dire ..poco istituzionale.
    Se la linea è questa non ci stupiamo più di niente. Come soprendersi delle parole sulla stampa…di domenica.
    https://www.albengacorsara.it/2014/07/01/caso-gsl-ospedale-di-albenga-vicesindaco-tomatis-ci-attiveremo-tempestivamente/
    Ma quale realtà si saranno mai visti in certi ambienti, per offrire tutti questi sponsor..!
    La funzione dell’ospedale di Albenga è ben delineata a prescindere da un reparto più o meno utile. Non dimenticate che a Pietra esiste un pari equivalente reparto ma pubblico che fa le stesse cose quantomeno allo stesso livello e che potrebbe soportare carichi di lavoro pressochè doppi rispetto a quelli attuali.
    Non serve a niente continuare a portare acqua nell’altro senso facendo credere alla gente cose non vere: l’ospedale di Albenga sopravviverebbe benissimo senza stampelle o aiutini privati, collaborando con il DEA di Pietra.
    Piuttosto domandiamoci quali sarebbero gli effetti di un operazione così strampalata, sul piano del finanziamento, di trasferire il DEA ad Albenga e di quali potrebbero essere gli effetti postumi.

  2. Anche se come albenganese l’idea sotto il prfilo della razionalità ci starebbe tutta, visto che spostando il DEA ad Albenga lo si distanzierebbe adeguatamente da quello di Genova, almeno per il momento quando andiamo a Pietra troviamo un ospedale pubblico. Non si sa mai dopo che mettono mano i compagni di qui cosa si potrebbero inventare.
    Abbiamo già dato nel passato recente…
    Tanto uno dei pochi ospedali al sicuro con le nuove norme uscite è proprio quello di Albenga. E non potrebbe essere diversamente, essendo la seconda città della provincia. Quindi, chi ce lo fa fare?

  3. L’ultima chicca.
    Il PD scopre le carte e sui giornali di ieri il segretario azzarda questa esternazione (che nessuno immaginava potesse uscire prima delle elezioni) non limitandosi a rivendicare il DEA ad Albenga (già questa una provocazione visto che i soldi per farlo non ci sono, a meno che Andreis non abbia qualche idea “alternativa” di sanità creativa), ma arrivando addirittura a comprendere anche altre realtà sanitarie (che faceva più bella figura a fare finta di niente e nemmeno citarle…visto che la gente non ha ancora dimenticato a chi deve dire grazie..):
    ” E’ fondamentale per il futuro difendere tutte le strutture di eccellenza private e pubbliche negli ospedali di Albenga e Pietra Ligure.”
    OH ANDREIS!!!!! MA COSA VAI DICENDO?…
    le strutture di eccellenza private (quelle che tu hai addirittura anteposto nella dichiarazione a quelle pubbliche..) esistono solo perchè esiste un OSPEDALE PUBBLICO che le ospita e perchè il tuo partito si è dato tanto da fare per infilarcele. E’ questo il tuo senso di sanità pubblica?
    Dello stesso tenore di quel comunicato stampa del vice-sindaco di qualche tempo fa, che fece indignare meza Albenga per aver parlato dell’ospedale solo in funzione dei privati.
    per fare certe uscite infelici, meglio andare a qualche castagnata. Gli ultimi salvataggi di quello di Albenga hanno prodotto quello che si sa e adesso intendete salvare anche l’ospedale di Pietra?
    …Grazie grazie, un altra volta!!

  4. Gian Burrasca, i danni oltre a baffetto li hanno fatti anche altri, se conosci bene la storia di quel famigerato “salvataggio” dell’ospedale.
    Non lo sai perchè “Arbenga ‘a nesscia”?
    Se bisogna ricordare l’ultimo documento dei sindaci partorito a Ortovero il 7/11/2012 non c’è problema così rinfreschiamo un po’ la memoria agli ingauni, visti i risultati di quel documento per la sanità pubblica.
    Stavolta il documento scrivetelo voi che è meglio…

  5. Penso sia positivo vedere che q.cosa si sta muovendo.
    Bisogna andare avanti con determinazione sperando intanto che in regione non si vedano più personaggi
    ” con i baffetti da sparviero ” ma che in effetti hanno affossato la sanità dell’estremo ponente.

  6. L’importante è che entri al più presto Angelo in Consiglio Regionale e che con Melgrati facciano fronte comune senza dare retta alle manie di grandezza che qualcuno stà innescando con il rischio di perdere tutto mettendo di nuovo Pietra contro Albenga che resterebbe isolata come è già successo.
    Quindi non date retta ai colonnelli di partito che con i loro “salvataggi” hanno davvero messo in pericolo l’ospedale, oltre ai politicanti di paese che quando era il momento di tirare fuori i denti se ne stavano intanati e manco fiatavano, accettando qualsiasi nefandezza ai danni dell’ospedale.

  7. E’ lecito sapere cosa avete elucubrato o dobbiamo come al solito elemosinare le informazioni a destra e a manca?

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