Emergenza rifiuti Genova, Paita: “Nessuno scaricabarile, ma piena assunzione di responsabilità da parte della Regione”

“In politica c’è chi tenta di risolvere i problemi e chi urla, io penso di paitaappartenere alla prima categoria, infatti mentre si stava svolgendo la conferenza stampa dell’assessore all’ambiente del Comune di Genova, Regione Liguria e AMIU erano riunite per affrontare i problemi concreti”. Lo dice l’assessore alle infrastrutture e all’ambiente della Regione Liguria Raffaella Paita rispondendo alla presa di posizione dell’assessore comunale Valeria Garotta in merito ai rifiuti e alla discarica di Scarpino.
”Vorrei ricordare all’assessore Garotta – dice Paita – che la Regione ha lavorato strenuamente per trovare una soluzione alla collocazione dei rifiuti di Genova e di altre realtà liguri perché in questi anni non sono stati realizzati gli impianti previsti dalla normativa nazionale”. “Nessuno scaricabarile dunque, ma piena assunzione di responsabilità da parte della Regione – dice Paita – che ha portato agli accordi con il Piemonte e la Lombardia per il conferimento dei rifiuti del genovesato fino a fine anno, anche alla luce della recente alluvione”.
L’assessore Paita ricorda inoltre che “per la messa in sicurezza delle discariche esistono delle tariffe che prevedono una quota parte delle risorse da destinare a questi scopi, somme che avrebbero dovuto essere accantonate”. “Comunque – aggiunge Paita – la possibilità di contribuire all’innovazione tecnologica è già stata prevista attraverso il programma di finanziamento del POR 2014-2020 e questo conferma l’atteggiamento più che collaborativo della Regione Liguria. Inoltre stiamo già lavorando per trovare soluzioni fuori regione anche per il 2015, fermo restando che prima saranno realizzati gli impianti di pretrattamento e minore saranno i tempi di conferimento all’esterno”.
L’assessore Paita ricorda inoltre all’assessore comunale che “la delibera regionale 1293 è concepita all’interno della normativa nazionale e ciò significa che fornisce solo indicazioni in merito ad un primo trattamento. Tutte precisazioni che sono state comunicate ad AMIU che le ha condivise”. “Talvolta – conclude Paita – è meglio non interloquire a mezzo stampa con la Regione, ma parlarsi direttamente perché aiuta a non ingenerare caos e false interpretazioni”.