Liguria, interventi per l’alluvione: stanziati 22 milioni di euro

È stato approvato dal Consiglio regionale con 32 voti a favore e quattro astenuti (i tre consiglieri della Lega Nord Liguria Padania e Raffaella Della Bianca, Gruppo misto – Riformisti italiani) il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2010, n. 1 (Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010 e nel corso degli anni 2011, 2012 e 2013”.
Il disegno di legge nasce dalla necessità di sostenere le aziende industriali, artigiane, di servizi, commerciali e turistiche colpite dagli ultimi eventi metereologici, favorendo le condizioni di continuità o di ripresa dell’attività imprenditoriale.
A questo scopo si prevede l’utilizzo del Fondo di cui alla legge regionale 1 del 2010, istituito inizialmente per fronteggiare gli eventi di emergenza nazionale accaduti nei mesi di dicembre 2009 e gennaio 2010, a cui si riferisce la dotazione iniziale del fondo, ma poi utilizzato anche in caso di eventi emergenziali di rilevanza regionale.
Il Fondo dovrà aiutare le imprese liguri danneggiate da eventi metereologici eccezionali, a condizione che per tali eventi sia stato dichiarato lo stato di emergenza da parte del Governo, o si tratti di eventi emergenziali di rilevanza regionale.
Gli eventi atmosferici accaduti nel corso del 2014 sono stati riconosciuti dalla Giunta regionale come eventi emergenziali di interesse regionale, fatta salva l’eventuale successiva dichiarazione dello stato di emergenza. Risulta pertanto possibile estendere alle imprese danneggiate da tali eventi gli strumenti agevolativi di cui alla legge regionale 1 del 2010
Il disegno di legge prevede, per la copertura finanziaria degli interventi destinati alle imprese danneggiate dagli ultimi eventi, l’utilizzo delle risorse ancora disponibili giacenti sul Fondo della legge regionale 1 del 2010 che ammontano ad euro 4.019.801.
Inoltre prevede lo stanziamento in bilancio di ulteriori risorse, per un importo di euro 16.220.730 per un totale di 20 milioni e 240 mila euro.
Si prevede inoltre la possibilità di ricorrere a particolari regimi di aiuto che la recente normativa comunitaria (Reg. UE n. 651/2014 della Commissione) ammette a favore di imprese danneggiate da determinate calamità naturali. In particolare si prevede la possibilità di concedere agevolazioni economiche finalizzate non solo a sostenere investimenti, ma anche ad ovviare ai danni arrecati dall’evento calamitoso, il che velocizza notevolmente i tempi di erogazione del contributo, favorendo il ripristino delle condizioni di operatività dell’impresa. Il provvedimento entrerà immediatamente in vigore essendo stata approvata all’unanimità la sua urgenza.
Come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, la normativa europea è cambiata: mentre prima di ricevere il contributo occorreva fare gli interenti, presentare le fatture e riavviare l’attività, oggi, per danni fino a 40 mila euro, basterà presentare la domanda con i danni accertati. Le richieste redatte sui modelli E andranno presentate entro il 10 novembre alla Camera di commercio. Fatto una verifica, si prevede di avviare il pagamento dei contributi agli alluvionati il 20 dicembre di quest’anno. Il bando verrà predisposto nella giunta in calendario venerdì prossimo. «Dall’esame dell’assestamento di bilancio verificheremo se ci sono le condizioni per arrivare a 45-50 milioni di euro di intervento regionale. Non è tutto quello che sarebbe necessario, ma è uno sforzo rilevante. Insieme dobbiamo chiedere al Governo nazionale di mettere in campo una cifra analoga a quella stanziata dalla Regione Liguria e di prevedere, dopo la sospensione di un mese già decisa, una lunga moratoria di tutte le scadenze fiscali. Da parte nostra non mancherà un lavoro di mappatura del territorio per evitare i furbi tolgano risorse agli altri».
Il presidente della Giunta Claudio Burlando ha spiegato che quello approvato oggi è un primo intervento e che spera di reperire altri 20 milioni di euro utilizzando anche i fondi europei, e che il governo nazionale stanzi una cifra analoga raggiungendo così un importo di 80-90 milioni.
Edoardo Rixi (Lega Nord – Liguria Padania) nella relazione di minoranza ha spiegato i motivi dell’astensione del suo gruppo: «Si danno alle imprese fondi che erano già prima destinati a loro per i precedenti danni alluvionali e che non sono stati spesi. Occorreva ben più coraggio. In passato avevamo dato un segnale di unità votando a favore dei provvedimenti sulle alluvioni, questa volta ci asteniamo perché completamente sfiduciati sulla capacità della Regione Liguria e del Comune di Genova di affrontare l’emergenza. Non si parla di azzeramento dei tributi regionali e si prevedono 500.000 euro per i danni ai privati. Una cifra ridicola».
Ezio Chiesa (Gruppo Misto) la Regione ha stanziato 20 milioni, l’importo è una buona partenza, chiedo però che se ne investa altrettanti in futuro. Ma il vero problema è che ancora non si capisce quanto arriverà dallo stato ».
Aldo Siri (Liste Biasotti) ha detto: «Ho visitato tante famiglie alluvionate: la disperazione è diffusa. In molti posti l’altezza dell’acqua entrata nei negozi era il doppio rispetto all’alluvione del 2011. Come è possibile che non sia stata lanciata l’allerta? Meglio dare 20 allarmi infondati che verificare una tragedia. E’ una vergogna il fatto che, in una situazione del genere, i dipendenti dell’Arpal siano andati a casa finito il normale orario».
Sergio Scibilia (Pd) ha fatto appello all’unità del Consiglio di fronte all’emergenza: «Ci sono imprese che rischiano di non aprire più, dobbiamo lasciare da parte le polemiche e dare il massimo impegno perché le procedure siano più celeri possibile».
Roberto Bagnasco (FI) ha spiegato il voto favorevole del suo gruppo: «Il provvedimento è importante e viene varato in tempi abbastanza veloci. Tuttavia sarebbe ipocrita dire che ci soddisfa completamente: qualcosa di più si sarebbe potuto fare. I soldi vengono da stanziamenti già destinati alle attività produttive, si dovevano recuperare denari anche da altri capitoli del bilancio».
Raffaella Della Bianca (Gruppo Misto – riformisti italiani) ha spiegato il suo voto di astensione: «Se si continua su questa strada si va verso il fallimento certo di molte aziende già strangolate da mutui e debiti per le alluvioni precedenti e colpite dalla crisi. Come possono pianificare la loro attività se non sanno di quante risorse potranno disporre?». Della Bianca ha proposto di effettuare una mappatura per strade e un sistema forfettario di rimborsi. «Solo così si può dare alla città la possibilità di ripartire».
Antonino Miceli (Pd) ha spiegato: «Di fronte ad un disastro del genere qualunque intervento corre il rischio di apparire di per sé insufficiente, tuttavia la somma stanziata dalla Regione fra il 2009-2012 era di 37 milioni dei quali 29 sono stati erogati. Ora le modalità di rimborso sono cambiate grazie alle nuove norme definite dall’Unione europea che consentono di erogare un contributo non in base alle spese per il ripristino ma sulla base dei danni subiti e accertati. La somma delle somme stanziate arriva ad una cifra di 60-70 milioni, quasi il doppio di tutto gli stanziamenti per le alluvioni precedenti».
Patrizia Muratore (Percorsi o in Liguria) ha spiegato che il suo gruppo dopo aver esaminato il provvedimento, avrebbe votato «un sì convinto».
Gino Garibaldi (Ndc) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo.