Viviandora esce dalle Commissioni comunali, Bruno: “mancato rispetto degli accordi presi”

Nella giornata di oggi 20 ottobre si è tenuta la prima seduta della Franco Bruno 02Commissione Comunale di Vigilanza per la residenza protetta Val Merula e dopo la prima riunione i consiglieri comunali Franco Bruno e Filippo Scola hanno rassegnato le dimissioni da tutte le commissioni comunali in segno di protesta per il mancato rispetto degli accordi presi a suo tempo fra i Capigruppo di minoranza Franco Bruno per Viviandora e Paolo Morelli per Andora Domani.
“Al di là del grave ritardo con cui è stata indetta e composta la Commissione di Vigilanza per la residenza protetta Val Merula, prevista dalla carta dei servizi di tale struttura, considerato che le presidenze delle Commissioni consiliari da statuto comunale spettano alle minoranze, subito dopo le elezioni di maggio scorso con il capogruppo di ‘Andora Domani’ Paolo Morelli ci eravamo accordati che a lui sarebbe spettata la presidenza della Commissione Finanze mentre io avrei presieduto la Commissione per la Val Merula – comunica Franco Bruno – invece nella seduta odierna, con il voto favorevole dei componenti di maggioranza, è stato eletto presidente Corrado Siffredi, l’altro componente del gruppo di minoranza di Andora Domani”.
“Poiché Viviandora era risultata seconda nei risultati elettorali, a suo tempo avevo fatto presente al consigliere Morelli che avremmo gradito la presidenza della commissione per la Val Merula e correttamente lo avevamo votato alla presidenza della Commissione Finanze, invece stamattina non sono stati rispettati gli accordi ed il suo gruppo di minoranza ha ottenuto anche questa seconda presidenza con il voto palese dei consiglieri di maggioranza con cui il gruppo di Morelli evidentemente aveva già raggiunto l’accordo alle spalle di Viviandora”, prosegue il consigliere Bruno.
“La cosa grave, al di là della smania di Andora Domani di occupare tutte le poltrone possibili, è che il Sindaco Demichelis non ha ricordato ai suoi consiglieri presenti alla votazione l’impegno da lui preso nel consiglio comunale di insediamento, cioè di essere il Sindaco di tutti gli andoresi. Vinviandora prende quindi amaramente atto che il voto dei 1420 elettori non conta nulla, non solo nelle decisioni del consiglio comunale, ma nemmeno nelle commissioni elettorali dove lo statuto invece tutela espressamente tutte le minoranze” constata Franco Bruno.
“Se ce n’era bisogno questa è l’ennesima conferma che ad Andora è stata messa in atto una grande coalizione per far perdere le elezioni a Viviandora. Basta guardare il comportamento che stanno tenendo attualmente tutti gli altri schieramenti, sia nelle sedi istituzionali che nella vita di tutti i giorni. Viviandora non si intimorisce certo per queste cose. Continueremo ad essere l’unica voce di opposizione sia in consiglio che in paese e continueremo ad operare per il bene degli andoresi e non certo per le poltrone che altri invece tanto ambiscono” conclude il Capogruppo Franco Bruno.

1 Commento

  1. Consigliere Bruno,è vero che gli accordi vanno rispettati, ma Lei sa bene che in politica si corre il rischio di avere a che fare anche con delle banderuole.
    Lei non è stato accorto e perciò penso che deve prendersela solo con se stesso e non centra nulla il sindaco.
    E poi se va sostenendo che a voi di Vivi Andora ” non interessano le poltrone che altri invece ambiscono ” perchè sta facendo tutto questo “sciaratto” per una semplice poltrona ?.
    E sempre a questo proposito, da tempo non si sente più il suo ex sindaco parlare dei problemi di Andora; non è che per caso ha acquisito qualche “poltroncina” per cui del suo suo paese non gli interessa più nulla ?
    La saluto e si metta il cuore in pace: SE GLI ANDORESI NON VI HANNO PIU’ VOLUTO CI SARA’ PURE UNA RAGIONE.

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