Pietra Ligure, M5S: sulla TASI scelta iniqua dell’amministrazione Valeriani

Sulle aliquote Tasi, critiche all’amministrazione Valeriani dal gruppo euro generica 2 00consiliare del Movimento 5 Stelle di Pietra Ligure: «Purtroppo, la situazione non è così rosea come quella prospettata nell’autopromozione del Sindaco. Con un artificio architettato ai danni dei cittadini rei soltanto di possedere una una casa di abitazione, l’amministrazione ha applicato la già di per sé iniqua TASI (in odore di incostituzionalità, visto che si tratta di un imposta patrimoniale sulla prima casa, mascherata da tassa) ancor peggio di quanto non prescrivesse la legge che la istituiva.
Per finanziare l’esenzione alle categorie produttive, ha infatti tassato le seconde case, le quali già subiscono il peso di un IMU alle aliquot emassime, con una discutibile operazione sul piano dell’uniformità di trattamento dei cittadini: per quale motivo un privilegio di pochi deve essere pagato, anche se poco, da tutti? Il possesso di un immobile non è necessariamente indice di reddito e di ricchezza. Un principio così importante da essere addirittura contemplato da un articolo della Costituzione, il 53».
«Il nostro gruppo nella mozione presentata e respinta- proseguono i pentastellati – in subordine alla non applicazione, aveva chiesto proprio che questi principi di “progressività” sulla base di reddito venissero applicati per tutte e tre le imposte/tasse dell’IMU, TASI e TARI, così come la Legge permette. L’artificio escogitato infatti viene meno alle prescrizioni della legge di riferimento (la 147/2013) nella quale si prevede -giustamente- di infondere sia alla TASI che alla TARI carattertistiche di progressività, cioè di far pagare di più a chi ha redditi più elevati e viceversa, prendendo come riferimento l’ISEE, cioè l’indicatore della Situazione Economica Equivalente che contempla anche il reddito. Sarebbe stato sufficiente applicare la Legge così come era scritta nei commi dove si prevedeva l’applicazione di TASI e TARI su base del reddito ISEE e altri parametri ( comma 682 dell’articolo 1) … visto che si voleva applicare questa imposta patrimoniale di chiaro sapore ideologico di lotta verso la proprietà privata, a tutti i costi».
Secondo il M5S «La detrazione istituita tout-court dall’amministrazione, pari a 200€, non supplisce ai criteri richiesti dalla Legge e non infonde alla tassa la progressività richiesta, visto che la maldestra operazione ha avuto il risultato di produrre la solita disparità di trattamento tra i cittadini. Come dichiarato, il 39% dei pietresi e il 100% dei proprietari di una seconda casa già tartassati da un’IMU ai massimi livelli, finanzierà anche le esenzioni concesse alle attività produttive. Dov’è l’equità? Visto che la nostra è una cittadina turistica con moltissime seconde case turistiche, è questa la maniera della sinistra di favorire il turismo? In pratica è stato messo in atto il disdicevole principio oggi imperante secondo il quale ” si socializzano le perdite e si privatizzano i profitti”, cioè la maggioranza dei cittadini si deve sacrificare, anche con modeste cifre, come dice Valeriani, per poter privilegiare una minoranza che non paga. Cioè, vige il disdicevole principio secondo il quale “i soldi vanno presi ai soliti noti: hanno poco da offrire ma sono in tanti”?».
«Per questo denunciamo le gravi lacune e mancate applicazioni di Legge del regolamento della IUC, ove non appaiono le detrazioni e agevolazioni che potrebbero conferire un sia pur minimo carattere di progressività all’IMU, alla TASi e alla TARI. Ponendoci ancora una volta, nonostante i manifesti rifiuti di Valeriani espressi in tutti i consigli comunali, in maniera collaborativa con l’amministrazione, siamo disposti a concordare con la maggioranza alcune essenziali e importanti modifiche al regolamento, affinché come già altri comuni hanno fatto, vengano contemplate per i tributi locali parametri di equità come il reddito ISEE, il numero dei componenti del nucleo famigliare, l’equiparazione a prima casa degli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai figli,etc. Siamo comunque al lavoro per verificare gli estremi per un ricorso al TAR su questa maniera creativa di applicare la fiscalità locale».
«Dovrebbe essere un principio elementare e senza scomodare gli esponenti di sinistra che partecipano alla coalizione di Valeriani, ci si aspetterebbe che lo stesso Sindaco avesse a cuore l’equità e parità di trattamento, trattandosi peraltro di tematiche riprese anche dalla Costituzione!
Resta lo sconcerto di veder ribaltata la frittata intortando i pietresi, forse anche con l’intento di camuffare il clamoroso autogoal messo a segno con il rifiuto di approvare la nostra mozione a difesa del Santa Corona e dell’assetto ospedaliero attuale. A chi si affanna senza tregua a ripetere di essere la prosecuzione del precedente sindaco, lasciando intendere di esserne l’autorevole erede, rispondiamo che usa una strana maniera di emularlo, visto che De Vincenzi, siamo certi, non avrebbe di certo agito in questo modo, sia sulla TASI che sulla Sanità», conclude il M5S.


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