Albenga: sabato cerimonia per il Premio “Albingaunum Nino Lamboglia 2014”

Sabato 27 settembre alle ore 21,00, al teatro Ambra, alla presenza del Mauro CoronaSindaco Giorgio Cangiano e delle maggiori autorità sarà consegnato il Premio “Albingaunum Nino Lamboglia 2014” a Mauro Corona e il premio Ingauno dell’anno al Prof. Mario Moscardini.
Il prof. Pier Pier Franco Quaglieni, presidente della Giuria del Premio intitolato quest’anno a Nino Lamboglia, maestro dell’archeologia sottomarina e creatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri presieduto da Cosimo Costa, dichiara: «Intitolare il Premio che riprende il nome originario di Albenga,è quasi un atto dovuto: per chi come noi ritiene che Albenga sia storicamente “città romana e medievale”, ricordare Lamboglia significa riandare alla storia migliore della Città e della sua arte e della sua cultura. La cultura classica continua a rappresentare, per noi, un complesso di idee e valori classici, e perciò non destinati a tramontare mai,come scrisse Concetto Marchesi. Quest’anno ho lanciato un motto che vorrei fosse ripreso e restasse il segno distintivo del Premio: “Il futuro di Albenga ha un cuore antico”, se posso parafrasare Carlo Levi. Ringrazio i sindaci di Albenga Zunino, Tabbò, Guarnieri e Cangiano che hanno permesso la realizzazione del progetto originale di Maria Vittoria Barroero. Ma voglio ringraziare in modo particolare il Sindaco Cangiano e il Vice Sindaco Tomatis per l’attenzione e lo spirito di collaborazione non formale che hanno dimostrato verso la cultura ingauna e il Premio in particolare Oggi in un contesto in cui la cultura è “taglieggiata” l’esempio di Albenga che investe in cultura dovrebbe essere indicato come una scelta civica di grande importanza e significato».
La dott.ssa Maria Vittoria Barroero, Presidente del D.L.F. Di Albenga dichiara a sua volta: «Il Dopolavoro Ferroviario ha una lunga tradizione culturale; nato nei lontani anni venti con l’intento di offrire ai lavoratori svago e cultura accessibile a tutti. In questa tradizione si colloca l’idea del Premio Letterario Albingaunum nata dall’amore per i libri e per la città di Albenga che vanta un grande patrimonio storico e per il suo passato di arte, storia, cultura. Al suo VIII anno di vita,il Premio Albingaunum ha concretizzato, quest’anno, l’invito alla lettura, estraendo tra gli spettatori, la sera della premiazione, 100 buoni per l’ acquisto gratuito del libro preferito. Una scelta culturale e solidale che caratterizza, credo, solo il nostro Premio che dà spazio ai lettori e dà loro un aiuto concreto per praticare la lettura in momenti difficili,evitando gli snobismi élitari di altri premi. Il Premio Albingaunum non potrebbe esistere senza il supporto degli sponsor, vero motore della manifestazione. Ringrazio in primo luogo il Comune, partner istituzionale, la Fondazione De Mari, la Coop Liguria, la Banca Passadore, l’Azienda Sommariva, l’Albergo La Meridiana di Garlenda, la Cantina di Re Carciofo, l’Azienda Raimondo Giovanni e Figli SPA, il villaggio turistico Internazionale, il Campeggio Rivamare, il Circolo Amicinellarte, ma voglio anche ringraziare la Giuria e tutti i volontari che si sono impegnati a titolo assolutamente gratuito».
Il prof. Gianni Ballabio aggiunge a sua volta: «Quest’anno il Premio Albingaunum è stato un vero e proprio plebiscito per Mauro Corona, segno che questo scrittore, alpinista, scultore è molto amato dalla gente, forse perché riesce, con assoluta semplicità a renderci partecipi del mistero della natura che oggi non si riesce più né a vedere né a ascoltare. I lettori lo hanno capito e la loro scelta significa che c’è un gran bisogno si sincerità e di saggezza, raccontate con il cuore, semplicemente. L’Ingauno dell’anno è il Prof. Mario Moscardini e la scelta è stata unanime da parte della giuria tecnica. Il professor Mario Moscardini, storico appassionato è una figura molto cara ad Albenga, i suoi tre volumi sulla storia di Albenga dall’età Napoleonica agli anni ’70 del secolo scorso sono una lettura appassionante e di notevole spessore».
Alessandra Segre Zunino – vice-presidente della Giuria – conclude: «Il Premio letterario Albingaunum rappresenta un momento importante nella nostra città, invitando alla lettura e aiutandone la crescita culturale individuale e collettiva. Siamo consapevoli che la modernità e l’innovazione debbano affondare le radici nella storia, nella conoscenza delle vicende, per la crescita e lo sviluppo della società di oggi: quale città meglio di Albenga può insegnarci con il suo glorioso passato? La valenza culturale di Albenga non passa solo attraverso i suoi monumenti, ma anche attraverso la storia del cibo ed i suoi prodotti di eccellenza, attraverso la floricoltura, l’amore ed il rispetto della natura. La valorizzazione del territorio, del patrimonio ambientale, paesaggistico e culinario passano attraverso la cultura e il Premio Albingaunum siamo certi che contribuirà ad accrescere la consapevolezza collettiva per la salvaguardia di ciò, per la qualità della vita e il benessere di tutti”.

1 Commento

  1. Davvero un bel “fiondatore” … era arrivato in finale anche al premio Fionda di legno … Lo abbiamo sostenuto, votato e fatto votare …

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