Giovani centauri ingauni sul podio del campionato di Trial outdoor

di Claudio Almanzi – Grande soddisfazione per i giovani centauri del Motoclub Albenga che a Lanzada, nella splendida cornice della Val Malenco, hanno ottenuto tre brillanti secondi posti nella quinta prova del campionato italiano Trial outdoor. Belle e molto selettive le prove, caratterizzate da un fitto sottobosco, reso viscido dalle piogge che non hanno mai dato tregua in questa estate bislacca. Pietre scivolose e radici hanno reso impegnativo il percorso per i giovani piloti, che senza cedere mai alla fatica, hanno portato a termine una bellissima giornata di sport.
“Siamo molto soddisfatti- dicono al Motoclub Albenga- della trasferta in Val Malenco. In più categorie i nostri giovani centauri che quest’ anno, quasi in sordina, avevano iniziato l’ avventura del campionato italiano, in punta di piedi, ed in breve ne sono diventati veri protagonisti”. Nella juniores E Edoardo Brusatin 10 anni, su monomarcia Gas Gas, dopo una gara sul filo del rasoio, senza mai perdere concentrazione, ha chiuso in seconda posizione per sole tre penalità di scarto. Fra gli juniores D Dario Doglio 10 anni, su Gas Gas ha conquistato il secondo posto con appena 7 penalità di scarto. È stato autore di una gara in costante recupero, avendo compiuto alcuni errori nel primo giro, ma senza mai perdere concentrazione e grinta, è riuscito a salire sul podio. Infine nella juniores C che troviamo il più grande della squadra Andrea Moretto 14 anni, anche lui in sella alla Gas Gas ha chiuso secondo per sole 7 penalità. Sotto la guida di papà Enrico, con grande determinazione e orgoglio, ha portato a termine una gara quasi impeccabile.
“Siamo orgogliosi – dice Riccardo Tomatis, vice sindaco e delegato allo sport del Comune di Albenga- dei risultati conseguiti da questi nostri giovani concittadini, alfieri del Motoclub Albenga. Con i loro brillanti risultati portano alto il nome della nostra città, con grande orgoglio e spirito di sacrificio, caratterizzando ogni competizione con la loro umiltà e sportività, per la loro gioia, dei loro genitori, del loro sodalizio e di tutti gli albenganesi appassionati di sport e non”.