Alassio: lamentele a Castè per la cattiva manutenzione dei sentieri collinari

di Claudio Almanzi – È forse l’insediamento abitato più antico di ????????????????????????????????????????Alassio, in posizione dominante, nel quale sorse anche nell’Alto medio Evo un castello: si tratta del suggestivo borgo du Castè che oggi è divenuto una delle mete preferite per gli itinerari culturali ed artistici che Amnesty organizza ad ogni estate per turisti e residenti. Per raggiungere la località c’è una strada carrozzabile, ma i turisti ed i residenti sono soliti utilizzare invece quelli che da secoli sono sempre stati gli itinerari tradizionali: le mulattiere ed i sentieri collinari alassini. Ma proprio ieri in occasione della passeggiata con Amnesty la scoperta: il famoso sentiero di “Bontempo”, che collega Loreto con la carrozzabile per Moglio e la splendida chiesetta della Madonna delle Grazie, era impraticabile a causa di una frana.

“Quando siamo arrivati all’ imbocco del sentiero- dice Bruno Schivo di Amnesty, che accompagna solitamente i partecipanti alle visite guidate alassine- ci siamo subito resi conto che era impraticabile a causa di una frana che ha abbattuto i muretti a secco che sostenevano il primo tratto del percorso. Questo malgrado avessi avuto la conferma che il sentiero era transitabile. Per noi non è stato un problema in quanto siamo scesi sulla carrozzabile verso San Rocco e da lì siamo risaliti attraverso un altro sentiero, ma per i residenti l’ utilizzo del sentiero di ‘Bontempo’ è molto importante”. Di fronte alla chiesa un gruppo di residenti si lamenta: “Sarebbe bello – dice Giovanna Ghiglia- che il comune intervenisse al più presto per riaprire il sentiero bloccato e che si facesse una buona manutenzione di tutti i sentieri. Tutti i giorni tanti turisti stranieri salgono in località Castello e sono meravigliati di come un patrimonio così bello ed importante non venga sufficientemente tutelato”.

Altri sentieri che meriterebbero maggiore attenzione e manutenzione e vengono percorsi solitamente dai turisti, soprattutto stranieri (che amano il primo entroterra collinare alassino) sono il sentiero per la Madonna del Vento che raggiunge la chiesetta omonima e prosegue raggiungendo la Villa della Pergola e la Villa Levi. Anche quello per Regione Palazzo, che sfiora la Villa della Pergola e altre ville inglesi, per salire poi in collina e quello che parte di fronte all’ex-ospedale, passa a fianco al castello Raggi-Geloso e raggiunge lacalità “Due vie”, quindi sale a Vegliasco, presso la torre, e il Colletto di Caso, da cui si può raggiungere la Madonna della Guardia, oppure proseguire appunto fino alla frazione Caso.

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Oggi invece è in programma la visita al “ Burgus Alaxii” (ritrovo alle 17 presso il Palazzo del Comune di Alassio), che prevede la visita guidata alle chiese e ai carrugi del vecchio borgo. L’11 agosto ci sarà la viista guidata alla Via Iulia Augusta (ritrovo ore 16 in piazza San Michele ad Albenga presso il civico museo ingauno). Il 13 agosto Amnesty propone invece (partenza ore 17 dal Comune di Alassio) la visita alle testimonianze della presenza inglese in città. Il percorso, in parte su sentieri e mulattiere, condurrà i partecipanti alla ricerca di quanto è rimasto di quella presenza: le chiese e le ville, il Tennis Club, la West Gallery e la English Library. Dal 1875 alla seconda guerra mondiale Alassio, al pari di altri centri della Riviera, ospitò una assai nutrita colonia inglese. Il 26 agosto si ripeterà l’itinerario nel quale è stato incontrato il sentiero impraticabile: “Si tratta- dice il noto scrittore Armando D’Amaro – di una serie di interessanti escursioni, anche facili da compiere, guidati dal benemerito professor Schivo, che contribuiscono ogni estate a far conoscere la storia e le bellezze di Alassio. Sono passeggiate che ogni anno riscuotono grande interesse tra residenti e turisti ed offrono davvero l’opportunità di fare facili escursioni alla scoperta della città e delle bellezze naturali ed architettoniche del territorio”.

San Rocco, Loreto e la Madonna delle Grazie sono le tre chiese visitabili lungo l’itinerario disegnato al di fuori dai consueti percorsi turistici, ma non per questo meno interessanti. Lasciata la Parrocchia di S. Ambrogio si sale per la vecchia mulattiera all’antichissimo oratorio campestre di S. Rocco e da qui in piano alla cinquecentesca chiesa di N.S. di Loreto. Poi un breve sentiero in salita porterà il gruppo alla carrozzabile per Moglio per raggiungere il caratteristico borgo “Du Castè”, ove sorge l’interessante chiesa della Madonna delle Grazie. Da qui dopo essere stati rifocillati presso il rinomato ed accogliente Ristorante “Castello” (che è uno dei più attivi e magnanimi sostenitori di queste passeggiate storiche) i partecipanti ridiscenderanno in Piazza Sant’ Ambrogio, per far ritorno al punto di partenza, la piazza del Comune. Questa serie di escursioni, poco impegnative, di soli pochi chilometri, hanno lo scopo di far conoscere le bellezze naturalistiche ed artistiche delle chiese e degli edifici storici del primo entroterra alassino per educare al rispetto di questo importante patrimonio culturale, naturale, religioso, devozionale ed artistico che rende così bella la nostra Riviera.

Per partecipare, o iscriversi non è necessaria alcuna prenotazione. Basta presentarsi all’appuntamento cinque minuti prima del via. Le gite sono gratuite, con offerta libera a favore di Amnesty International. Per maggiori informazioni ci si può direttamente rivolgere al professor Schivo ai numeri 3283066168 e 0182648142.