Il film della settimana in TV: “Baci rubati” di Francois Truffaut (LAEFFE, venerdì 1 agosto 21,10)

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di Alfredo Sgarlato – Quando nel 1968 uscì “Baci rubati”, si scrisse che l’anticonformista Truffaut aveva fatto un film contro il ’68. Difficile capire cosa ci sia di conservatore o borghese in un film in cui il protagonista diserta dal servizio militare, ne viene espulso, e dopo aver trovato il suo primo lavoro viene licenziato per aver sedotto la moglie del principale (Delphine Seyrig, protagonista del cult “L’anno scorso a Marienbad”).

Con “Baci rubati”, titolo tratto dalla canzone di Charles Trenet “Que reste-t-il de nos amours”, Truffaut scrive il terzo capitolo del primo serial d’autore nella storia del cinema, la vicenda di Antoine Doinel, interpretato da Jean Pierre Leaud, autentico alter ego e sosia del regista, che si apre col capolavoro assoluto “I 400 colpi” (1959).

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Un film buffo e romantico, divertente e irriverente, com’è nelle corde del grandissimo regista francese. Splendido finale, con la più bella dichiarazione d’amore mai vista sugli schermi. Truffaut dirà la sua sul ’68 l’anno seguente col magnifico “Il ragazzo selvaggio”. “Baci rubati” sarà proiettato anche, in edizione restaurata, alla prossima mostra del cinema di Venezia.

* Il film della settimana in tvrubrica Corsara di Alfredo Sgarlato