I ritmi del Salento infiammano Loano

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di Alfredo Sgarlato – La quarta giornata del Premio Nazionale per la Musica Tradizionale Città di Loano si apre con la conferenza di Enrico De Angelis, direttore artistico del club Tenco, che racconta la storia dell’interpretazione al femminile, sia del mondo tradizionale che della canzone d’autore, da Milly a Carmen Consoli, passando per la scandalosa Jula De Palma, Ornella Vanoni, Nada, Patty Pravo e molte altre.

Concerto serale con Mimmo Epifani, quarto classificato, a pari merito coi Din Dun, col disco “Pe’ i ‘ndò”. Mimmo racconta come al suo paese, San Vito dei Normanni, il centro della vita sociale era il negozio del barbiere dove, specialmente alla domenica, si andava a farsi belli, a vantarsi con gli amici ma soprattutto ad ascoltare musica, suonata dai mandolinisti. E del mandolino Epifani è impagabile virtuoso. Le melodie salentine si fondono con quelle arabe e greche, perché la tradizione è, da sempre, anche contaminazione checché ne pensino quei puristi che in realtà sono ignoranti.

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10350548_10152381220374842_3656774845976279171_nSi comincia con una ballata, ma ben presto i ritmi si fanno sempre più incalzanti, finché qualche coraggiosa rompe gli indugi e si lancia a ballare sotto il palco. Ai tradizionali si alterna la canzone d’autore, Modugno e il suo monito “La donna riccia” e il grande maledetto del Folk italiano Matteo Salvatore, ma anche la grande canzone napoletana, con “Reginella”. Epifani si alterna alla voce e agli a solo coi suoi straordinari musicisti, con cui mi scuso ma nel tripudio di applausi non ho potuto trascrivere i nomi.

Il concerto diventa una festa, sia per i ritmi travolgenti che per la simpatia di Mimmo e dei suoi compari, e il pubblico, che si accalca sotto il palco, non vorrebbe che smettessero mai. Generosi i bis, con Mimmo che presenta i brani in pugliese, ligure, inglese, francese, tedesco e cinese, omaggia la nostra terra accennando “Ma se ghe pensu”, omaggia ancora il conterraneo Modugno con “Amara terra mia” e “Malarazza”, canzoni quanto mai attuali, alternando i momenti struggenti de angleiscon quelli più scatenati. Un concerto divertentissimo, che ribadisce la qualità altissima del festival, che alterna proposte totalmente diverse ma sempre di livello superiore.

Stasera gran finale tutto al femminile al Giardino del Principe con Paola Lombardo, Le Balentes, Monica Pinto e Spakka-Neapolis 55 e la vincitrice del Premio 2014 Rita Botto con al banda d’Avola.

* Foto di Ciro De Rosa e Annalisa Scarsellini