Musica: le “voci” della tradizione piemontese e calabrese si incontrano sul palcoscenico del Premio Nazionale Città di Loano

Mercoledì 23 luglio, a Loano, le “voci” della tradizione piemontese e Loano DIN DUNcalabrese si incontrano sul palcoscenico della decima edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana.

Nel pomeriggio, alle ore 18.30, sul lungomare, nei Giardini Caduti di Nassiriya, Mimmo Cavallaro, interprete della tradizione musicale calabrese, presenterà il suo doppio album “Sacro et Profano” (2014, CNI). Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto la sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, registrando le voci degli ultimi testimoni diretti di quella realtà musicale.

Nel 2014, Mimmo Cavallaro decide di utilizzare il materiale raccolto durante gli anni e realizzare un nuovo progetto artistico che racchiude in sé i brani più significativi del suo periodo di ricerca, dividendoli in due categorie: quelli di carattere sacro (canti del Natale e canti pasquali) e quelli di matrice laica (canzoni di amore, partenza, sdegno ed episodi di vita quotidiana legati al mondo del lavoro).

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Alle ore 21.30, sempre sul lungomare, nello spazio culturale Orto Maccagli, torna il tema della “voce”, che in questa serata si farà racconto, quello tramandato dalla tradizione orale piemontese, raccolto dai ricercatori Costantino Nigra, Leone Sinigaglia e Giuseppe Ferraro e reinterpretato dal gruppo musicale Din Dùn. Sarà un concerto che racconterà storie di uomini e di donne, storie tramandate grazie alla canzone popolare. Una musica in equilibrio tra sonorità tradizionali e contemporanee, una musica che si prende cura dell’incanto e della purezza delle voci antiche.

Nel cd “Maijn”, che sarà presentato nel concerto, Din Dùn interpreterà una selezione del repertorio tradizionale piemontese accanto ad alcuni brani originali. Alessandra Patrucco e Angelo Conto rinnovano la loro collaborazione in questo secondo lavoro su tradizione e contemporaneità, dopo “Varda la luna” con il gruppo Sasà (Nota, 2007). Insieme a loro alla ghironda, Francesco Busso.

Nella serata sarà consegnato all’etnomusicologo e ricercatore genovese Mauro Balma il Premio Realtà Culturale 2014. Il riconoscimento gli è stato assegnato per il suo lavoro ultratrentennale e meticoloso su un territorio stratificato e complesso come quello della Riviera e dell’Appennino Liguri. Un lavoro in cui ha coinvolto ogni forma di documentazione (cartacea, fonografica, audiovisiva) per dare ai depositari della cultura orale di quelle zone una voce piena, non mediata da terzi o dal sentito dire. Oltre a questo, l’elaborazione del materiale che ha raccolto nel corso del tempo ci ha permesso di poter tracciare un quadro sempre più dettagliato e vivo delle tradizioni musicali della nostra regione e delle loro sfaccettature, ancora in divenire o in continua rielaborazione.

Fino al 20 agosto, si potrà ammirare la mostra “10 anni di musica tradizionale”, un percorso fotografico che si snoderà lungo le vie della città. Gli scatti che ricordano i momenti più significativi vissuti in diversi angoli della città sono stati realizzati dai fotografi Silvio Massolo e Martin Cervelli.

Il Premio Città di Loano, sotto la direzione artistica del giornalista musicale John Vignola, è organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Regione Liguria, Fondazione A. De Mari e il patrocinio della Provincia di Savona, dell’ANCI e del MEI. L’evento è organizzato con il contributo e la collaborazione di Doppia J srl Gestione Supermercati, Grand Hotel Garden Lido e Hotel Excelsior, Tecnica.