di Claudio Almanzi – Tutta la “Città delle Torri” si è stretta attorno alle 
figlie Patrizia ed Isabella, ai parenti ed alla famiglia di Ausilia Filippone Donà, scomparsa ad 82 anni dopo una grave malattia. Ai funerali, svoltisi ieri pomeriggio, nella Chiesa Santuario del Sacro Cuore ad Albenga, c’erano le rappresentanze di tutti i gruppi, enti, associazioni e movimenti che per anni l’avevano vista collaborare, con grande entusiasmo ed impegno. È stata protagonista della vita sociale, politica e culturale della piana ingauna negli ultimi 70 anni.
Con Osiglia se ne va un pezzo importante della Storia della Città. Una donna generosa e giusta che si è sempre impegnata per gli altri. Per questo motivo è stata salutata con grande soddisfazione ed ha trovato l’assenso di tutti i cittadini ed i politici ingauni la notizia della richiesta fatta dall’assessore Eraldo Ciagherotti affinché ad Ausilia Filippone venga intitolato il centro ricreativo anziani di cui per tanti anni si è occupata con grande impegno.
Ex dipendente comunale, grande sostenitrice ed elettrice storica del compianto Angioletto Viveri, ha avuto anche la soddisfazione di vedere eletto a sindaco della città il suo giovane pupillo Giorgio Cangiano. Negli anni in cui Donato Cangiano, padre del neo sindaco Giorgio, Giacomo Saghistio ed Angelo Viveri, erano alla guida del Pci cittadino, Osiglia era già una figura attiva ed insostituibile per la sinistra cittadina e così lo è rimasta fino al suo ultimo giorno.
Dopo la cerimonia funebre la salma è stata condotta al Cimitero di Leca dove è stata tumulata. “Ausilia – dice Eraldo Ciangherotti- era unica. Per questo sono certo che tutti, nell’intero consiglio comunale ingauno, saranno concordi nel ricordarla, a perenne memoria questa Signora, intitolandole il centro anziani”.