Liguria: no allo scippo del marchio Agnesi, aprire tavolo di confronto al MISE

“Un tavolo di confronto con il Ministero dello sviluppo economico Enrico Vesco 00affinché il marchio Agnesi non si sposti da Imperia e ci sia un ripensamento da parte del gruppo Colussi sulla chiusura annunciata dello stabilimento di Oneglia e una prosecuzione dell’attività”. È la proposta dell’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco avanzata questa mattina nel corso dell’incontro avvenuto in consiglio regionale con le organizzazioni sindacali e la Rsu dello stabilimento Agnesi di Imperia, alla presenza degli assessori regionali allo sviluppo economico Renzo Guccinelli, alle infrastrutture Raffaella Paita, del vicepresidente e assessore alla salute Claudio Montaldo oltre che dei capigruppo e del presidente del consiglio regionale.

Un incontro richiesto a seguito dello sciopero dei lavoratori che sono sbarcati nell’assemblea legislativa per chiedere un impegno alla Regione Liguria a salvare Agnesi, dopo l’annuncio da parte del gruppo Colussi della chiusura dello stabilimento di Oneglia a metà 2015.

“Abbiamo un imprenditore che pur rispondendo alla richiesta di un incontro con la Regione non ha portato alcun elemento chiarificatore e rassicurante – ha detto Vesco – non c’è un piano industriale e non si ha ben chiaro quali siano le intenzioni future di Agnesi, se non quelle di cessare la produzione nei primi mesi del 2015. Di sicuro le istituzioni non possono accettare lo scippo del marchio da parte di Colussi che vuole rilanciare la commercializzazione, la produzione e la distribuzione del prodotto non piu’ ad Imperia, ma altrove in Italia”.

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“Oggi – ha continuato l’assessore Vesco – rilanciamo con forza la richiesta di proseguire la produzione a Imperia e investire nell’ammodernamento della fabbrica per renderla competitiva e produttiva, mettendo anche a disposizione risorse provenienti dai fondi europei e contemporaneamente diciamo no a qualsiasi tipo di speculazione edilizia”. A questo proposito l’assessore all’urbanistica della Regione Liguria, Gabriele Cascino nel suo intervento ha ribadito che dalla Regione non arriverà nessun parere positivo ad una richiesta di variante al piano regolatore di Imperia per consentire operazioni speculative a danno del lavoro.

Approvato oggi all’unanimità in Consiglio regionale anche l’Ordine del Giorno a sostegno dei lavoratori del Pastificio Agnesi di Imperia; i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Scajola e Marco Melgrati rimarcano la forte attenzione che il Gruppo regionale FI ha da mesi su Marco Melgrati B1 00questa vicenda: “proprio qualche mese fa abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione di una commissione IV in Regione per affrontare questo tema che è molto importante non solo per il territorio dell’imperiese ma per tutta la Liguria. Stiamo parlando infatti di un insediamento produttivo storico in funzione dal 1824 dove sono occupati in maniera diretta 130 lavoratori oltre a tutto l’indotto che ruota attorno a questa realtà produttiva”.

“Con il documento – spiegano i due esponenti di Forza Italia- che ha raccolto le preoccupazioni e le richieste dei lavoratori, si impegna la Giunta regionale a costituire un tavolo di confronto, presieduto dalla Regione Liguria, con la partecipazione delle altre istituzioni locali, dell’azienda, dei rappresentanti dei lavoratori, con lo scopo di rilanciare la filiera agro-alimentare del ponente ligure, che veda la produzione della pasta al centro dell’interesse della filiera stessa. Inoltre si chiede l’apertura di un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico affinché l’importante realtà locale sia tutelata e valorizzata a livello nazionale, visto lo straordinario valore del marchio e dell’azienda . Con l’Ordine del Giorno poi si impegna la Giunta regionale ad individuare misure economico-finanziarie per il rilancio del settore e a tutelare e garantire l’indirizzo produttivo-industriale dell’area su cui sorge lo stabilimento del Pastificio Agnesi”.

“L’Agnesi è una risorsa ligure ma anche nazionale e deve essere tutelata ad ogni costo. L’incontro di questa mattina ha dato dei segnali positivi ma noi vogliamo di più, più certezze ed un’azione costante e forte della Regione per fare in modo che venga salvaguardato il lavoro in un momento di particolare crisi economica. Vigileremo e saremo propositivi in questa direzione per far si che non cali l’attenzione su un tema troppo importante e delicato. La questione Agnesi deve essere una delle maggiori priorità della Regione Liguria e su questo tema devono venire concentrati i massimi sforzi”, concludono Scajola e Melgrati.