Finale: all’Auditorium di Santa Caterina, “Ricordando Falstaff”

Dopo il debutto estivo, ai Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo con il falstafftutto esaurito, lo spettacolo viene rimesso in scena il 21 Maggio alle ore 21.00 all’Auditorium di Santa Caterina. “Ricordando Falstaff” è uno spettacolo nato dalla collaborazione tra Percorsi Sonori e l’Associazione Culturale Baba Jaga, in occasione del Bicentenario della nascita di Verdi.


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Il “Falstaff” tratto da “Le allegre comari di Windsor” rappresenta il terzo capolavoro verdiano, dopo il Macbeth e l’Otello tratto dall’opera di Shakespeare. Fin dai primi tempi infatti, il grande drammaturgo inglese rappresentò per Verdi l’ideale al quale ispirarsi per giungere ad un’arte in grado di cogliere in profondità la realtà dell’animo umano con il suo complicato intreccio di passioni. Così, come il Falstaff shakespeariano rappresenta la metafora della crisi del Rinascimento per l’affermarsi dei valori dinamici della nascente borghesia, in un mondo alla rovescia dove la saggezza non è più appannaggio dei vecchi ma dei giovani, l’inventiva e la prerogativa è delle donne e non degli uomini, dove il quotidiano prevale sul sublime, il dinamismo della città borghese sulla staticità dell’aristocrazia, il linguaggio basso della commedia su quello alto della tragedia, il Falstaff di Verdi e Boito alle soglie del Novecento diventa similmente la trasformazione dall’ “alto” in “basso” con la vittoria dell’antieroe e la parodia del tragico secondo la classica definizione dell’ umorismo come espressione di tragicità, di contrasto doloroso, di crisi fra realtà ed apparenza.

Da queste considerazioni prende vita lo spettacolo “Ricordando Falstaff” appositamente creato per “Percorsi Sonori”. Il nuovo testo vede le “allegre comari” in una dimensione talvolta onirica, dove le avventure con il vecchio Falstaff restano come unico vitale ricordo in una vita fatta di noia e routine. Ispirandosi alle atmosfere del libretto di Boito e alle caratteristiche dei personaggi di Shakespeare, “Ricordando Falstaff” vuole essere una rivisitazione dell’opera inserendo in un susseguirsi di ricordi, parti registrate tratte dal capolavoro Verdiano.

Lo spettacolo, allegro e dinamico con continui cambi di scena spesso netti e subitanei che ricordano le tecniche cinematografiche del montaggio, si propone attraverso l’uso di un linguaggio semplice come ponte ideale tra il teatro di prosa e l’Opera Lirica senza svilirne la complessità e la valenza culturale. La musica di Verdi,mantenendo il ruolo di protagonista, partecipa all’azione diventando di volta in volta capace di parlare, commentare, sussurrare , sorridere e persino gesticolare.

Spettacolo teatrale “Ricordando Falstaff”, 21 Maggio, ore 21.00 Auditorium di Santa Caterina Finalborgo. Drammaturgia e Regia: Maria Grazia Pavanello. Con: Chiara Tessiore, Martina Galvagni, Lara Giurdanella, Susanna Narice, Elisa Comandù. Scenografia e Costumi: Sara Pelazza. Selezione delle musiche: Flavio Menardi.