Sanità, Pellerano: “Aumentare il numero delle borse di studio per i giovani medici specializzandi”

«Con il provvedimento approvato all’unanimità in consiglio regionale Lorenzo Pelleranodiamo un chiaro indirizzo politico e appoggio istituzionale all’assessore alla Salute Montaldo che, come responsabile Sanità nella Conferenza Stato-Regioni, può svolgere un ruolo fondamentale per reperire fondi da destinare alle scuole di specializzazione in materia sanitaria». Così spiega Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che, sentiti i rappresentanti dei futuri specializzandi e degli specializzandi AmSpes – Federspecializzandi, ha presentato un ordine del giorno, approvato in consiglio all’unanimità, “affinché vengano reperiti fondi da destinare alle azioni per il sostegno alle scuole di specializzazione in materia sanitaria, se possibile ricorrendo anche ai fondi comunitari, con l’obiettivo di istituire un congruo numero di borse di studio da ripartire sulla base del futuro fabbisogno di specialisti nel contesto del Sistema Sanitario Regionale”.


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«La Liguria – commenta Pellerano – ha un forte bisogno di professionalità in ambito sanitario. Per l’elevato tasso di invecchiamento della popolazione e una quota di over 65 tra le più alte al mondo la nostra regione vedrà una sempre maggiore richiesta di figure professionali nella sanità, un ambito che quindi può offrire valide opportunità di occupazione per molti giovani.  Nella formazione dei medici la scuola di specialità è la condizione necessaria per esercitare la professione medica specialistica e per accedere alla maggior parte degli sbocchi lavorativi. Purtroppo la forte contrazione del numero delle borse di specialità penalizza i giovani che hanno concluso il corso di studi in medicina negli ultimi tempi e di quelli che concluderanno gli studi nei prossimi anni».

«Il Governo sembra essersi impegnato per il raggiungimento della quota di 4.500 borse di specialità su scala nazionale, ma si tratterebbe di. un numero un numero ancora insufficiente per garantire un equilibrio fra opportunità di accesso alla specialità e numero dei laureati. Aumentare il numero delle borse darebbe una chance in più rispetto a quelle attuali a qualche giovane laureato in medicina, ma servirebbe anche a garantire la tenuta del Sistema Sanitario nazionale nel medio periodo: eccedere nei tagli oggi rischia di portare a gravi ripercussioni in futuro. Al contrario occorre potenziare le scuole di specialità nei reparti di eccellenza e negli ambiti dell’attività medica destinati a maggiori sviluppi, progettando la sanità di domani a partire dalla formazione dei giovani medici di oggi».

 «Pertanto penso sia fondamentale che la Liguria, attraverso l’impegno dell’assessore alla Salute Montaldo, riesca a fare sentire la propria voce a livello nazionale ed a reperire i fondi necessari a garantire al maggior numero dei nostri giovani l’accesso alla formazione specialistica post laurea, indispensabile spesso per affacciarsi nel mondo del lavoro, tanto più per quei ragazzi che partono da condizioni economiche svantaggiate».