Pietra, Officine Creative: polemica sul concerto di Noemi; soldi mal spesi

LETTERE&INTERVENTI In merito al concerto di Noemi che si terrà a Pietra Ligure sabato, Roberto Oliva dell’associazione Officine Creative. Penna lettera«NOEMI. NO E Mi sento preso in giro. Mi sento preso in giro in quanto appartenente ad un’associazione culturale che opera nel comune di Pietra Ligure. In quanto persona che vive e lavora nel comune stesso.


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NO E MI chiedo: Mi chiedo se le istituzioni pubbliche e private come il Comune e Facciamo centro non avrebbero potuto fare meglio nel momento in cui hanno deciso di investire il nostro denaro in attrazioni turistiche basate sulla teoria della quantità e non della qualità. Mi chiedo se spendere una cifra che si aggira intorno ai 40000 euro (cifra puramente indicativa, basata su una stima dei costi per eventi simili) per l’evento di una sola sera sia una scelta valida, quando poi realtà come Officine Creative, di cui faccio parte, faticano a ottenere supporto sia di tipo economico, sia (cosa ben peggiore) di tipo partecipativo.

Mi chiedo, come abitante, se questo denaro pubblico non poteva essere utilizzato per promuovere della cultura vera, non massificata; se il ritorno di immagine derivante dal concerto dell’ennesima star televisiva non sia più a beneficio delle istituzioni stesse, piuttosto che della città di Pietra Ligure e dei suoi abitanti.

Mi chiedo se non sia giunto il momento di uscire una volta per tutte da certe logiche di mercato economico/politiche che, alla resa dei conti, vanno sempre a scapito della qualità, e che ci hanno portato a vivere in quest’Italia che tutti criticano. Con una cifra del genere sarebbe stato possibile organizzare un’ampia serie di eventi culturali validi distribuiti lungo il corso dell’anno, sostenere le realtà artistiche e culturali già presenti sul territorio e dare dignità e valore ad una città che non è fatta solo di spiagge e mare e che non smette di vivere da settembre a giugno, solo perché non ci sono turisti.

Valorizzare Pietra Ligure e le sue peculiarità in senso artistico e culturale significherebbe anche rendere questa città un polo d’attrazione durante tutto il corso dell’anno, trasformare una “città di mare” in una “città col mare”, migliorando concretamente l’attuale offerta turistica pietrese e l’esperienza di chi vive e lavora sul territorio cittadino».

* Roberto Oliva – Associazione Officine Creative, Pietra Ligure