AlbengAteatro: domenica “La Donna di Garbo” di Carlo Goldoni con Debora Caprioglio

Ultimo appuntamento Domenica 4 Maggio alle ore 21,00 per la rassegna Debora CaprioglioAlbengAteatro 2014. Una brillante e brava Debora Caprioglio sarà la protagonista insoeme ad Antonio Salines di un classico do Carlo Goldoni, “La Donna di Garbo” per la regia di Emanuele Barresi, quinto ed ultimo appuntamento della rassegna teatrale che l’Associazione Culturale Teatro Ingaunia organizza con successo da già tre edizioni presso il Teatro Ambra di Albenga, Teatro gestito dall’Associazione stessa.

«Chiudiamo la rassegna di quest’anno con la prima commedia interamente scritta da Carlo Goldoni nel 1743», dichiara Mario Mesiano attore e direttore artistico di AlbengAteatro: «Un classico della Commedia Italiana che come Goldoni stesso definiva è “la prima Commedia di carattere disegnata e intieramente scritta, senza lasciar a’ Comici la libertà di parlare a talento loro, come in quel tempo comunemente accostumavano”. Ci aspettiamo, come sempre, un numeroso pubblico per concludere, anche quest’anno, una rassegna di qualità che ci ha dato molte soddisfazioni. Vorrei lanciare un appello a seguire le vicissitudini del Teatro Ambra in futuro, non solo per le ulteriori proposte che entro la metà di Maggio vi esporremo, ma anche per non abbandonare le sorti del Teatro Ambra a stesso» conclude Mesiano.

Biglietti ancora disponibili presso il Teatro Ambra il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 20,00

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Rosaura conosce a Pavia uno studente con cui ha un “filarino”; il ragazzo dopo un po’ si stufa e interrompe la relazione. La giovane, si reca allora a Bologna dove risiede la famiglia del fedifrago (Florindo) e si fa prendere a servizio dal padre di lui, una sorta di Pantalone, con l’intento di vendicarsi in qualche modo. Qui incontrerà il fratello di Florindo, Ottavio vittima di una mania: il gioco del lotto; il cicisbeo Lelio; la candida Diana e la vanitosa Beatrice, moglie di Ottavio. Rosaura ammalierà tutti con bravura, approfittando delle debolezze di ognuno e si servirà di loro per il conseguimento dei propri scopi. È la prima commedia di carattere scritta da Goldoni. Ad essa si fa risalire l’inizio di quella che sarà la grande riforma teatrale del Goldoni. Rosaura è il capostipite di una schiera di personaggi femminili scaltri, indipendenti e intraprendenti, che popoleranno i futuri lavori dell’autore. Egli dovette sforzarsi per far digerire ai suoi contemporanei il fatto che una donna, figlia di lavandaia, potesse esser tanto erudita ed evoluta, oltre che scaltra, da potersi far gioco di tutti gli uomini in cui s’imbatte, come avviene nella commedia.