È stata presentata ieri alla Camera dai parlamentari di Sel Quaranta e Pellegrino (prima firmataria) una mozione che chiede al governo di attuare al più presto l’obiettivo “Carbonio Zero”, ovvero attraverso una Strategia energetica nazionale, promuova un’indagine epidemiologica sulla salute delle persone e un sistema rigoroso di controlli sull’inquinamento ambientale dei territori che subiscono le emissioni delle centrali a carbone.
“Non possiamo delegare alla magistratura il compito di risolvere questioni di cui dovrebbe farsi carico la politica – dichiara Quaranta – è necessaria una politica industriale ed energetica che riduca progressivamente l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica fino al suo completo abbandono, e la riconversione a gas naturale e/o solare termodinamico, delle centrali termoelettriche che oggi utilizzano olio combustibile o carbone. Con la dovuta e preventiva attenzione per il problema della riqualificazione e del ricollocamento dei lavoratori del settore”.
La mozione nasce da stretta collaborazione con i referenti di Sel sul territorio che da anni monitorano le realtà italiane. “Sono oltre dieci le centrali a carbone in Italia e in Liguria, oltre a Vado Ligure, ci sono quelle di Genova e La Spezia – dichiara Elena Giardini, savonese della segreteria regionale – su queste ultime, tra l’altro, mancano ancora i dati epidemiologici sulle ricadute sanitarie e ambientali”.