Savona: vertice a Palazzo Nervi sul futuro di Idrabel Italia

Questa mattina, nella Sala del Ridotto di Palazzo Nervi, si è tenuto un palazzo Nervi particolare A1incontro tra Provincia di Savona, Regione Liguria, Idrabel Italia, Sindacati e Confindustria per garantire all’Azienda la continuità dell’attività che, dallo scorso 17 dicembre 2013, ha cessato di operare sul territorio savonese.


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Idrabel Italia, acquisita tre anni fa dalla Multinazionale M-i Swaco, è un’azienda che ad oggi occupa 15 dipendenti altamente specializzati e ha grandi potenzialità di sviluppo grazie all’alto know-how e alle competenze specifiche nella progettazione di sistemi di bonifica e gestione di grandi serbatoi petroliferi.

In sede di riunione i rappresentanti aziendali presenti hanno manifestato la volontà di chiudere l’insediamento savonese ma si sono resi disponibili a valutare eventuali offerte di soggetti imprenditoriali interessati. Istituzioni, sindacati e lavoratori hanno chiesto l’attivazione di un percorso di CIGS (cassa integrazione straordinaria per chiusura) in attesa di eventuali offerte.

“La vicenda si aggiunge al complesso quadro di crisi, nazionale e locale, che vessa la nostra economia e il tessuto aziendale savonese”, dichiara l’Assessore provinciale Giorgio Sambin. “Sono fiducioso che la multinazionale M-i Swaco farà tutto il possibile per garantire la continuità dell’attività produttiva di Idrabel anche a fronte delle valutazione di FILSE che, nel 2011, ha elargito un finanziamento di oltre 200 mila euro che mi piacerebbe fosse legato ad uno sviluppo progettuale sul nostro territorio”.

Anche l’Assessore regionale Enrico Vesco, presente all’incontro, ha espresso vicinanza ai lavoratori di Idrabel garantendo il suo impegno a tutela dell’occupazione o degli eventuali ammortizzatori sociali.