Poltrona di presidente della Soc. Marina di Alassio? Lucchini: c’è del vero ma….

«È un po’ di tempo che ho occasione di leggere su blog e quotidiani la notizia che il sottoscritto sia candidato alla poltrona di presidente della Soc. Marina di Alassio gestore del Porto Luca Ferrari di Alassio». Fabio Lucchini precisa la sua posizione nel merito delle indiscrezioni e delle voci circolate in città.

«Devo dire – prosegue Lucchino – che qualcosa di vero in queste notizie c’è ed è che tramite un emissario mi è stata promessa, senza peraltro io abbia mai fatto alcuna richiesta, questa posizione, dal presidente della Provincia di Savona Vaccarezza, cosa che ho rifiutato, ringraziando per la preferenza e considerazione accordatami, ma non vedendo nel futuro più prossimo la possibilità che io possa entrare nel registro di coloro che “ringraziano o ringrazieranno” Angelo Vaccarezza. Non posso comunque dimenticare un atto di chiarezza di Angelo Vaccarezza allorché mi furono dolosamente attribuite pesanti parole nei suoi confronti da me mai pronunciate in dispregio della sua persona, che peraltro ho votato e ho fatto votare alle ultime Elezioni provinciali, dalla mia famiglia e da miei conoscenti, un atteggiamento di trasparenza per cui mi sento di doverlo ringraziare e in qualche maniera mi ritengo debitore di questo atto di correttezza, che sarà mia cura ricambiare se mai se ne presentasse la opportunità, alla prima occasione».

«Non è mia intenzione al momento candidarmi all’occupazione di alcuna poltrona, né mai mi sono proposto per tale ruolo, mentre ritengo che la politica che mi coinvolge di più sia quella attiva, nell’interesse dei cittadini, e non quella di poltronista, tanto cara a certi “ paria “ della politica non solo locale, anche se non posso escludere che nel futuro proprio in questa ottica di un chiaro percorso politico, mi possa venir assegnato un incarico, che possa prevedere una posizione organica al partito. Tornando alla vicenda della Marina di Alassio, società a capitale misto pubblico (Comune) e privato Cnam – Circolo Nautico al Mare, davvero mi auguro che tutto quanto contenuto nell’articolo pubblicato in particolare dal SecoloXIX di ieri 10 Gennaio 2014 sia frutto di fantasie a dir il vero un po’ contorte, di gossip cittadino, o di una vis polemica “giornalistica “, perché se ciò che è scritto in questo articolo fosse vero, lascerebbe davvero senza parole e con un gran senso di disagio e smarrimento, almeno me».

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«Sergio Gaibisso, un amico, una cara persona, un progettista che è stato anche sindaco di questa bella città, per oltre vent’anni presidente della FIV – Federazione Italiana Vela, con altre prestigiose cariche ricoperte che ora non sto qui ad elencare, un uomo che nel corso di questa sua lunga presidenza da sportivo quale è, si è sempre speso senza remore per alimentare uno sport come la vela, che richiede coraggio, caparbietà e voglia di soffrire, che ha dato tante soddisfazioni all’Italia e anche alla nostra città perché sotto la sua presidenza si sono organizzate ben 6 Olimpiadi e basti pensare a campioni del calibro dei Fratelli Sibello, è da Natale che versa in gravi condizioni di salute in terapia intensiva all’ospedale di Savona e i medici si stanno prodigando con tutte le loro capacità per tirarlo fuori dalle conseguenze di una polmonite acuta».

«Ecco, io auguro ogni bene al caro Sergio e soprattutto di vincere questa sfida con la vita, la sfida più grande e difficile che sino ad oggi sia mai stato chiamato ad affrontare e credo sia vergognoso che qualcuno possa serenamente, anche per un solo istante, come un avvoltoio, pensare di potersi già candidare a ricoprire il suo posto. Ma siccome già in passato un suo predecessore sempre alla guida della Marina di Alassio, un galantuomo, tal Alberto Ronchi era stato portato via da una grave malattia e il giorno dopo l’annuncio della sua morte già sui quotidiani si poteva leggere delle varie candidature, qualche dubbio mi rimane…  ma almeno lui non c’era davvero più, perché era volato in cielo tra le stelle», conclude Lucchini.