Sel: unioni civili foglia di fico del centrodestra

Le dichiarazioni di alcuni esponenti liguri del centrodestra “potrebbero squarciare il velo di ipocrisia, che su questo tema si è sempre steso, per non affrontare i veri problemi legati al riconoscimento dei diritti di tutti, a prescindere da sesso, convinzioni religiose o politiche, censo. L’estensione della possibilità di contrarre matrimonio a tutte le coppie alla cui base vi sia l’amore è l’unica strada, come da sempre sostiene Sinistra Ecologia Libertà, per garantire a tutti i cittadini e le cittadine di questo paese parità di diritti, e di doveri, sui temi tipici della famiglia”.


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“È evidente che l’evolversi della società ha modificato le convinzioni e molti tabù cominciano a cadere – dichiara Angelo Chiaramonte – ma non basta giocare al ribasso per risolvere i problemi reali che, dietro al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, si nascondono”.

“Allo stesso modo non serve l’istituzione di nuove fattispecie giuridiche che approfondirebbero il solco tra unioni di serie A e di serie B e che creerebbero più problemi di quelli che pretenderebbero di risolvere: come nasce o come potrebbe cessare, per fare il più semplice degli esempi, un’unione civile?”, aggiunge Marino Marciano, responsabile diritti Sel Liguria.

“Penso dovremmo partire dalla definizione di famiglia come luogo nel quale i rapporti sono basati sull’amore reciproco – conclude Chiaramonte – senza lasciarci fuorviare da folgorazioni sospette sulla via di Damasco dal “riformista” di turno chi usa questo argomento per ragioni tutte politiche ed interne al dibattito del centrodestra, e nulla hanno a che vedere con il reale problema del riconoscimento paritario dei diritti delle persone”.