Polemica Arpal, Briano replica a Melgrati: “No a propaganda politica su Allerte meteo”

“Le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia in Regione sono da non crederci: dopo tutto quello che è accaduto in Liguria in questi anni, mettere in discussione il sistema delle allerte vuol dire non considerare l’importanza della cultura della protezione civile che è cresciuta, grazie anche all’impegno dei nostro meteorologi, dei nostri idrologi e di tutti i tecnici del settore che lavorano con senso di grande responsabilità per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Farebbe meglio Melgrati a indirizzare la sua propaganda politica altrove”.


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L’assessore alla protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano, risponde così alle accuse lanciate dal capogruppo regionale di Forza Italia sulle allerte meteo. “Le poche allerte che in questi anni sono state diramate – ha sottolineato Briano – hanno tutte avuto, come conseguenza, pesanti danni sul territorio ligure, quali allagamenti, frane, mareggiate. Inoltre ricordo che alle ultime allerte emanate tra il giorno di Natale e S. Stefano e nei giorni prima dell’Epifania ha fatto seguito, la richiesta da parte della Regione, dello stato di emergenza nazionale”.

L’assessore Briano si dice “stupita dai messaggi fuorvianti lanciati da Melgrati che mettono in dubbio la grande responsabilità che Regione, Arpal e Comuni hanno in un settore così delicato come quello della protezione civile e invita il capogruppo a scegliere altri argomenti per la sua propaganda politica”.

2 Commenti

  1. Un concetto non condivisibile quello dell’assessore Briano, visto che la scienza non deve limitarsi ad agire per eccesso, per tutelare i cittadini e anche se stessa.
    Di questo passo chiunque potrebbe andarsi a leggere le previsioni meteo più attendibili sul web e quindi elaborare un bollettino meteo generico che con molte cautele esprima una previsione tenendosi “al vento”. Anche se la metereologia e le previsioni risentono di un fattore di imprevedibilità difficilmente controllabile e considerato che la Liguria, per propria conformazione orografica, non permette di elaborare previsioni altrettanto facilmente che in altre regioni, con mutazioni repentine e quindi difficilmente prevedibili, non si comprende il motivo per cui il rientro di certi allarmi venga comunicato sempre con tempi di latenza troppo lunghi rispetto alle esigenze. Questa non credo sia definibile semplice propaganda, visto che la nostra regione vive sul settore turistico e il meteo ha un ruiolo determinante sulle presenze, soprattutto nei periodi festivi.
    Diciamo invece che Melgrati con la sua iper-attività, sempre riconducibile ad aspetti veri e poco propagandistici (non credo che ne abbia bisogno..), dà un discreto fastidio al potere costituito…e riesce troppo spesso a mettere il dito nella piaga.

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